La notizia rilanciata dai media in questi ultimi minuti non lascia spazio a dubbi. Beppe Grillo è riuscito ad ottenere una tessera del PD. A rilasciarla sarebbe stato il circolo Martin Luther King di Paternopoli che avrebbe appunto dato a Grillo la tessera numero 40.
Cosa accadrà ora? Grillo tenterà la strada della segreteria? I militanti del PD sanno che è una strada impercorribile. Non tanto per la scontata levata di scudi dell’apparato, quanto per lo statuto stesso del PD. Leggiamo infatti all’articolo 9 punto 3:
Possono essere candidati e sottoscrivere le candidature a Segretario nazionale e componente dell’Assemblea nazionale solo gli iscritti in regola con i requisiti di iscrizione presenti nella relativa Anagrafe alla data nella quale viene deliberata la convocazione delle elezioni.
Questo significa che per potersi candidare, Grillo doveva risultare iscritto già il 26 Giugno scorso. Come valutare allora la sua… “discesa in campo”? Quale progetto c’è alla base in questa serie di bordate ai piani alti del PD? E’ solo uno dei tanti modi per farsi prendere deliberatamente a porte in faccia e poi passare per vittima? Oppure il tentativo di chiudere una volta per tutte l’esperienza del PD?
E’ possibile che Grillo voglia tirare la spallata finale che non è riuscita, con motivazioni diverse, a Berlusconi? Un modo per far nascere, nuovamente, un grande partito di sinistra che sappia darsi un “tono vincente” Una formazione antiberlusconiana fino al midollo, dove poter far convergere le anime dipietriste e tentare di battere il centro destra nelle prossime elezioni.