''Sui fondi per il Mezzogiorno si preannuncia il solito gioco delle tre carte con bluff finale di Berlusconi''. Lo afferma il parlamentare europeo Gianni Pittella (Pd), commentando l'annuncio di Palazzo Chigi di voler ''sbloccare'' 18 miliardi di finanziamenti Fas a favore del Sud. Infatti, per il vicepresidente del Parlamento europeo, Pittella, ''non possono essere ''sbloccati'' dei fondi che sono gia' stati assegnati''.
'Il 18 giugno - spiega Pittella - e' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale con tre mesi di ritardo la delibera Cipe 6/3/09 che sancisce per l'anno corrente la sottrazione di 18,053 miliardi dal fondo per le aree svantaggiate, pari in totale a 45,080 miliardi, che vengono assegnati: al ministero del Lavoro per il finanziamento degli ammortizzatori sociali, al ministero delle Infrastrutture per il Fondo infrastrutture strategiche, per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e per l'edilizia carceraria e alla Presidenza del Consiglio per la realizzazione del termovalorizzatore di Acerra e per il vertice del G8''.
''I finanziamenti rimanenti - prosegue Pittella - sono stati finalmente ripartiti a chi ne aveva diritto secondo quanto stabilito dalla programmazione 2007-2013 dall'allora ministro per lo Sviluppo economico Pier Luigi Bersani: 21 miliardi e 831 milioni per le aree nelle regioni del Meridione e 5 miliardi e 195 milioni per il centro sud''.
''Con quali fondi Fas Berlusconi intende allora finanziare il suo 'mirabolante ''piano straordinario per il sud''? Forse con gli stessi soldi gia' ripartiti dal Cipe un mese fa? O forse si vuol far restituire dalle amministrazioni centrali i 18 miliardi gia' spesi per ben altro?'' chiede Pittella che conclude: '''Non e' con i carri armati di Mussolini che il premier abbindolera' ancora i cittadini del sud''.
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