“ho fatto una scelta puntando direttamente alla politica con la “p” maiuscola. Ho scelto per la mia giunta gli eletti al consiglio provinciale. Ci può essere un criterio migliore? Inoltre, tutti i nominati, per le loro esperienze amministrative, assicurano qualità. Si faccia avanti chiha qualcosa da dire nel merito. Finora ho avvertito solo pregiudizi». Mario Oliverio difende con fermezza il nuovo esecutivo, nella conferenza stampa che ieri ha tenuto a battesimo la nuova giunta, subito dopo la prima seduta.
Il presidente non vede un centrosinistra diviso, dopo le sue nomine. “Prevalgono i consensi,dice,Sindaci, amministratori, dirigenti: numerosi gli attestati di soddisfazione. Le note di malcontento si contano sulle dita di una mano e provengono da forze politiche che al loro interno sono pure divise. E poi non ho il dono di moltiplicare i pani e i pesci. Bisognava fare sintesi. I miei criteri erano chiari.Ho privilegiato gli eletti e ho garatito la rappresentanza femminile.
Su Ferdinando Aiello, assessore uscente, c’era l’indicazione unanime di Rifondazione”.
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