"Siamo davanti ad un voto incerto, la conta è mobile, certe botteghe non chiudono mai, sono aperte h 24 anche in questi minuti". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani denuncia in Aula il "calciomercato" di voti in vista del voto di fiducia. "Noi dell'opposizione siamo tranquillissimi perché', comunque vada, per voi sarà una sconfitta". A sottolinearlo è stato Pier Luigi Bersani, nelle dichiarazioni di voto alla Camera sulle mozioni di sfiducia al governo. "Qual è il meglio che lei può aspettarsi da questa giornata presidente Berlusconi? Vendersi per un giorno la vittoria di Pirro.
Un voto in più dopo averne avuti cento", ha sottolineato il leader del Pd. E neppure "il sollievo del naufrago": "Il giorno dopo, ma proprio il giorno dopo sarebbe daccapo con la testa sott'acqua. Lei sa che non è più in grado di garantire stabilità di governo", ha insistito. Dunque "il voto che disperatamente cerca non è per governare. Sta inseguendo una instabilità pilotata da lei che le consenta di guidare la macchina verso le elezioni per cercare una disperata rivincita alla sua sconfitta politica", ha aggiunto. Con questo obbiettivo "facciamo fare un altro giro così su questa vecchia giostra. E' da irresponsabili", ha ammonito. "Voteremo questa sfiducia con convinzione, con compattezza".
"E' incredibile. Se ci fosse il voto segreto Berlusconi prenderebbe anche 30 voti in più. Nel Pd mi dicono votagli la fiducia". Così Massimo Calearo, deputato ex Pd e ora nel gruppo misto, risponde ai cronisti a Montecitorio che gli chiedono se abbia sciolto le riserve sul voto di sfiducia all'esecutivo.