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02 dicembre 2011

''Penso che la manovra sia indispensabile''. Lo ha detto Romando Prodi, ex presidente del Consiglio

   Le parole di oggi della cancelliere tedesca Angela Merkel su una futura ''unione fiscale'' dell'Europa sono ''positive'' ma ora devono diventare realtà perché' già nei mesi scorsi ci sono state ''speranze'' non seguite da fatti. Lo ha detto Romano Prodi, ex presidente del Consiglio e della Commissione europea, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sul discorso tenuto questa mattina dalla Merkel. ''Il discorso di questa mattina della Merkel - ha rilevato Prodi, a margine di un seminario di Pax Christi in Palazzo Vecchio a Firenze - apre delle porte e quindi do di queste frasi un giudizio positivo. Il problema è - ha aggiunto - che tante volte nei mesi scorsi ci siamo aperti a speranze e poi non si è riusciti a costruire le decisioni perché' le speranze diventassero realtà.

   ''Penso che la manovra sia indispensabile''. Lo ha detto Romando Prodi, ex presidente del Consiglio e della Commissione europea, rispondendo a una domanda dei giornalisti a margine di un seminario di Pax Christi nel Salone de' Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. ''Noi - ha spiegato il professore, a proposito dei provvedimenti che lunedì prossimo saranno varati dal governo - dobbiamo dare il messaggio che il prossimo anno il Paese sarà assolutamente in equilibrio e poi però bisogna anche dare le basi per uno sviluppo, per costruire una speranza per il futuro''.

   A proposito della crisi, Prodi ha rilevato che le ''cause profonde'' risalgono a ''molti decenni fa, a una distribuzione del reddito allucinante perché' nel mondo lo 0,5% delle persone possiede un terzo di tutta la ricchezza mondiale. Le basi per avere uno squilibrio nel mondo esistono: oggi discutiamo di come si può creare un'umanità un pochino più giusta''.