Prende oggi il via l'avventura del governo guidato da Mario Monti. Con lo scioglimento della riserva al Capo dello Stato Giorgio Napolitano l'ex commissario europeo ha dato vita ad un esecutivo assolutamente tecnico e ridotto nel numero rispetto al precedente governo di Silvio Berlusconi. I ministeri con portafoglio sono dodici (tre i dicasteri assegnati ad una donna: Interni, Giustizia e Welfare-Pari Opportunità), quelli che fanno capo a Palazzo Chigi (i cosiddetti senza portafoglio) cinque. Due almeno le novità introdotte da Monti. Una, per certi versi prevista, è l'assunzione da parte del presidente del Consiglio Monti della responsabilità del ministero dell'Economia. L'altra, oltre ad assegnare a tre figure femminili altrettanti ministeri 'di pesò, è che uno di questi, quello della Giustizia, vede per la prima volta una donna alla sua guida.
Monti, nell'incontro con i giornalisti dopo avere sciolto la riserva, chiarisce quale sia la sua posizione sulla mancanza di politici nella sua squadra e sulla possibilità che l'esecutiva possa andare avanti comunque, blindato anche senza la presenza diretta dei partiti al suo interno. Questione che ha tenuto in sospeso fino all'ultimo l'avventura del professore della Bocconi. ''Credo che la blindatura del governo dipenderà dalla sua capacità di agire e di far capire ai cittadini la portata della sua azione''. Questa, dice, ''e' la blindatura che porterò con i miei ministri'' e ''credo che l'assenza dei politici non ostacolerà ma agevolerà il lavoro in Parlamentò'.
D'altronde, aggiunge, ''la nascita di un governo innovativo riflette la consapevolezza delle forze politiche del momento particolare che il paese sta vivendo'' e ''spero che governando bene io e il mio governo possiamo dare un contributo al rasserenamento del clima politicò'. Monti affronta anche il tema dei mercati e del loro comportamento nei confronti del nostro Paese. ''Abbiamo operato in tempi brevi e con serietà e - assicura - siamo sicuri di ciò che abbiamo fatto e abbiamo ottenuto molti segnali di apprezzamento dai nostri partner europei. Confido che ciò si tradurrà' in un rasserenamento dei mercati''.
Questo il governo che sta per giurare al Quirinale (alle 17): Presidente del Consiglio e Ministro dell'Economia, Mario Monti; Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata; Interno, Anna Maria Cancellieri; Giustizia, Paola Severino; Difesa, Gianpaolo Di Paola; Sviluppo-Infrastrutture, Corrado Passera; Agricoltura, Mario Catania; Ambiente, Corrado Clini; Welfare-Pari Opportunità, Elsa Fornero; Salute, Renato Balduzzi; Istruzione, Francesco Profumo; Beni Culturali, Lorenzo Oranghi. I Ministri senza portafoglio sono: Affari europei, Enzo Moverò Milanesi; Turismo-Sport, Piero Gnudi; Coesione territoriale, Fabrizo Barca; Rapporti con il parlamento, Piero Guarda; Cooperazione interna e internazionale, Andrea Riccardi. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e segretario delle riunioni del Consiglio dei Ministri, Antonio Catricala'.