La Questione Meridionale di cui si diceva giusto ieri deve essere davvero una delle priorità politiche del momento. Secondo La Stampa sarebbe infatti in gestazione, per essere pronto entro le Regionale del 2010 e in ogni caso prima della fine (anticipata?) della legislatura, il nuovo Partito del Sud. Una forza politica che dovrebbe nascere da una costola del Pdl su iniziativa di alcuni esponenti sudisti del Popolo della libertà come Raffaele Lombardo, Salvatore Miccichè e Antonio Martino.
Nella fase fondativa il modello dovrebbe essere quello della “valanga azzurra” con cui Berlusconi sfondò nel 1994: facce nuove, giovani, professionisti, manager e imprenditori. Una volta preso il largo, i programmi, il ruolo da esercitare nelle singole realtà locali, le alleanze e le rotture del PSud saranno sempre improntate al pragmatismo, così come il voto nelle aule parlamentari sui singoli provvedimenti dell’esecutivo. Un partito agile e nervoso, in continua trattativa con il governo e le amministrazioni locali di cui farà parte. E in perenne gioco di sbarramento contro l’asse con la Lega, che ha spostato il baricentro politico verso le Alpi.