Oliverio freme dalla voglia di presentare la nuova giunta provinciale. Aveva assicurato che sarebbe stata pronta per fine luglio, ma il rinvio della direzionedel Pd lohacostretto a temporeggiare. Non è escluso, però, che l’annuncio arrivi oggi pomeriggio o addirittura domani, nel bel mezzo della prima domenica d’agosto. Il quadro, per quasi tutti i partiti di maggioranza, è ormai chiuso. Secondo alcune indiscrezioni, almeno due monogruppi resterebbero a secco di assessorati: i Verdi e Sinistra per la Calabria.
Un assessore andrà al Dp e dovrebbe essere il primo degli eletti Giovanni Forciniti. Per Rifondazione si annuncia la riconferma di Ferdinando Aiello, mentre per il Pdci quella di Luciano Manfrinato. Un assessorato anche ad Autonomia e diritti, che ieri ha consegnato la sua rosa al presidente Oliverio: in pole position uno degli eletti. Resta in sospeso l’assessorato per Italia dei Valori, che scioglierà le riserve a settembre. In stand-by anche i socialisti, ieri ricevuti dal presidente Mario Oliverio. Obiettivo: chiedere ad Oliverio di rispettare il suo (ultimo) impegno, ovvero l’assegnazione di due assessorati.
In quel caso avrebbero consegnato in tempi rapidi i propri nomi, con corsia privilegiata per gli eletti. Davanti al diniego di Oliverio potrebbe profilarsi l’appoggio esterno. Al presidente resterà il nodo Pd: sicura, però, dovrebbe essere la nomina di Pietro Ruffolo e Arturo Riccetti.
Il Pdl intanto incalza sui ritardo: Cosenza è l’unica Provincia eletta a giugno e ancora senza giunta. «È assai singolare che, a 40 giorni dal ballottaggio, Oliverio non sia riuscito a formare una giunta – scrive il capogruppo del Pdl alla Provincia, Pino Gentile ed è triste e sconfortante assistere quotidianamente alle tragicomiche sceneggiate che raffigurano l'assenza di politica che pervade gran parte del gruppo dirigente del Pd».