“La nomina della nuova Giunta provinciale ha ampiamente dimostrato la capacità del presidente Oliverio di tenere insieme le prerogative assegnategli dalla legge e l’opportunità di valorizzare le energie, le personalità segnalategli dalle forze politiche e dai movimenti che avevano appoggiato con forza e determinazione la sua candidatura nella recente campagna elettorale e le esigenze di rappresentatività provenienti dai territori”.
E’ quanto dichiara, in una nota, il vicepresidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua. “La giunta nominata nei giorni scorsi, infatti –prosegue Bevacqua- oltre a rappresentare un momento di grande equilibrio, segna un momento importante nell’avvio di una riflessione attenta ed oculata sulle prospettive politiche ed amministrative che dovranno caratterizzare l’azione di governo del nuovo Esecutivo durante i prossimi cinque anni di consiliatura.
Oliverio, infatti, può contare oggi su una solidarietà ed un consenso larghi, provenienti dalla stragrande maggioranza della società civile e dell’opinione pubblica della provincia di Cosenza. Tutto ciò costituisce un momento da non disperdere e da cui bisogna ripartire per individuare strumenti ed occasioni nuove per tentare di valorizzare al massimo quanto di buono è stato costruito nel corso di questi anni”.
“L’autorevolezza e l’equilibrio espressi da Oliverio in termini di relazioni e di rapporti con tutti gli attori sociali e politici operanti sul territorio -aggiunge il vicepresidente della Provincia- hanno senz’altro contribuito a creare un clima di fiducia ed entusiasmo nelle nostre comunità.
Si tratta ora di individuare strumenti utili alla crescita ed alla valorizzazione di un nuovo gruppo dirigente, capaci di rispondere alle aspettative della società civile e, soprattutto, a fare emergere nel Partito Democratico e nel centrosinistra cosentino linfe ed energie nuove, in grado di far prevalere la politica e l’importanza dei partiti rispetto alle tante contraddizioni presenti oggi al loro interno”.
“Se Oliverio riuscirà in questo intento –conclude Bevacqua- a lui sarà iscritto il merito di aver costruito ciò che per tanti anni è realmente mancato alle nostre forze politiche che, spesso, hanno limitato la loro azione a tanti piccoli espedienti, anziché lavorare per favorire la crescita di una nuova classe dirigente in piena sintonia con i bisogni dei cittadini e dei territori”.