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13 dicembre 2010

D’Alema: “se sfida sarà, le elezioni presidente Berlusconi, lei le ha già perse due volte il che dimostra che non è invincibile.

   ''In questo momento dovrebbe prevalere la responsabilità: se sfida sarà le elezioni, presidente Berlusconi, lei le ha già perse due volte il che dimostra che non è invincibile. In un paese democratico un leader democratico avrebbe dovuto lasciare la sua funzione. Ciò che la contraddistingue è che lei non è il leader del centrodestra, ne è stato a lungo il proprietario. Io credo che oramai lei non lo sia più: questa è la novità che a partire da questa crisi, gli gli italiani hanno di fronte a se'''. Così Massimo D'Alema ha concluso il suo intervento in aula alla Camera nel dibattito sulla sfiducia al governo, nel quale ha chiesto a Berlusconi un atto di responsabilità, quello di presentare le dimissioni.

   D'Alema ha sostenuto che la difficile fase economica che si sta attraversando con la crisi internazionale imporrebbe comportamenti di ''responsabilità' istituzionale'' e ha fatto l'esempio della Germania dove oltre al bipolarismo c'è la capacita di convergere per affrontare insieme i problemi che riguardano tutto il paese. Da noi -ha aggiunto- questo sarebbe il momento per dare vita ad una coalizione che alla luce del sole e a carte scoperte affronti ''almeno alcuni punti'' che riguardano il ''funzionamento del bipolarismo''. Ma in Italia, ha proseguito D'Alema rivolgendosi direttamente a Berlusconi ''lei genera solo scontro per la sua difesa personale, per una conta su Berlusconi''.

   Un leader, ha detto ancora D'Alema ''si distingue quando in questi momenti sa assumersi delle responsabilità: sarebbe generoso da parte sua, dopo avere avuto molto da questo Paese, dando a mia opinione assai poco, che lei in questo momento aiutasse l'Italia ad uscire da questa impasse e facendosi da parte consentisse alle forze politiche di assumere le proprie responsabilità di fronte al Paese. Se invece lei pretenderà di andare avanti -non so, non abbiamo la sfera di cristallo, non partecipiamo a trattative- sarebbe persino più umiliante uscirne per il governo per un voto in più. E in che modo si presenterebbe un governo di questo genere? Come si presenterebbe all'appuntamento europeo e quali impegni potrebbe prendere per il futuro?''