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13 dicembre 2010

Sono sette, infatti, i deputati ancora nel limbo degli 'indecisi' che fanno tenere con il fiato sospeso il Cavaliere

    Sono sette, infatti, i deputati ancora nel limbo degli 'indecisi' che fanno tenere con il fiato sospeso il Cavaliere fino all'ultimo minuto. Si tratta dell'ex Idv, Domenico Scilipoti, l'ex Api Massimo Calearo, l'ex azzurro Paolo Guzzanti. A questi si aggiungono le colombe di Fli Silvano Moffa, Maria Grazia Siliquini, Catia Polidori e Giuseppe Consolo, che oggi hanno fatto la spola tra l'ufficio di Gianfranco Fini e quello della presidente della commissione Lavoro di Montecitorio.

   Il fronte della sfiducia, che ha perso pezzi dopo l'addio dei due dipietristi Antonio Razzi e Scilipoti e del finiano Giampiero Catone (compresi i quattro moderati di Fli che non hanno deciso se votare contro l'esecutivo), può contare su 309 voti certi: 30 di Fli (Fini per prassi non vota), 22 di Idv, 206 del Pd, 35 dell'Udc, 6 di Api, 2 liberaldemocratici, 5 di Mpa, il repubblicano Giorgio La Malfa, Giuseppe Giulietti e Roberto Rolando Nicco. Il presidente del Consiglio ha dalla sua 311 sì: 235 del Pdl, 59 della Lega, 12 di Noisud-Popolari per l'Italia di domani, Francesco Pionati dell'Adc, Francesco Nucara del Pri, Maurizio Grassano dei Liberaldemocratici, Bruno Cesario e Catone. Tre dovrebbero essere gli astenuti: i due deputati di Svp Siegfried Brugger e Karl Zeller mentre il presidente della Camera Fini non partecipa al voto. Con le eventuali assenze delle deputate in gravidanza Giulia Buongiorno, Giulia Cosenza e Federica Mogherini, tutte e tre pronte a votare la sfiducia, l'opposizione scenderebbe a 306.