La direzione del Partito Democratico è stata convocata per giovedì 23 dicembre. Uno scarno comunicato poco dopo la sconfitta della sfiducia al governo riassume tutta la tensione che sta attraversando la principale forza di opposizione.
Walter Veltroni contesterà al segretario la strategia delle ultime settimane. Una strategia che si è appiattita troppo sull'Udc e soprattutto su Gianfranco Fini. In sostanza Pierluigi Bersani era convinto di poter dare la spallata a Silvio Berlusconi affidandosi al leader di Futuro e Libertà. Una catastrofe. Certificata dai numeri di Montecitorio.
Addirittura Rosy Bindi si era spinta a ipotizzare un'alleanza con i finiani alle elezioni (imminenti?). Una strada che ha portato il Pd all'isolamento, con Pierferdinando Casini sempre più vicino al premier e al Pdl e Nichi Vendola che gli ruba consensi un giorno sì e l'altro pure. Insomma, quella dell'anti-vigilia di Natale sarà una direzione infuocata, anche perché Bersani e la maggioranza del Pd (ex?) sono pronti a contestare a Veltroni la scelta di candidare Massimo Calearo, deputato che ha 'tradito' la sinistra e ha contribuito a salvare il Cavaliere.