''Il Pdl ha affidato ad Alfano il compito delle scelte politiche. Io non nascondo una voglia di potermi riposare e rilassare, ma sento ancora la responsabilità del voto del 2008 per essere protagonisti in questa legislatura per un anno e qualche mese''. Lo afferma il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, parlando con i giornalisti in Transatlantico alla Camera. ''Mi ritengo impegnato ad applicarmi quasi da imprenditore al partito e al lavoro in Parlamento.
Per il partito preparerò la campagna elettorale che porterà il Pdl ad essere ancora vincente alla prossima scadenza elettorale''. ''Il presidente della Repubblica è stato molto attivo in questa fase e ha dato un importante contributo alla nascita di questo governò'. ''Abbiamo cercato in tutti i modi di mantenere l'alleanza con l'Udc e Casini, perché' è un partito che ha gli stessi nostri valori e principi, fa parte del Ppe, che è la grande famiglia della democrazia e della libertà in Europa. Per Casini è molto difficile spiegare al loro elettore se andassero con la sinistra perché' lo fanno''. Lo afferma l'ex premier Silvio Berlusconi, parlando con i giornalisti in Transatlantico alla Camera.
''Secondo gli studi che abbiamo fatto - spiega Berlusconi - gli elettori dell'Udc se Casini si alleasse con la sinistra per due terzi sarebbero non disposti a seguirlo''. Infine l'ex premier spiega: ''Non sono stato io a escludere l'Udc e Casini dal Pdl. E' stato il presidente di Alleanza nazionale, che avendo rinunciato al suo simbolo ha preteso che anche l'Udc facesse la stessa cosa e questa condizione Casini non l'ha accettata''.
Silvio Berlusconi ribadisce il suo pensiero sul governo tecnico. ''La situazione dell'euro e del mercato è tale per cui siamo consapevolmente arrivati a questa situazione, che non rientra nei canoni della democrazia, che prevede che i governi siano eletti dalla gente''. Dunque, per l'ex premier quella attuale è ''un'invenzione tutta italiana per dare una risposta ad una situazione che era e resta difficile, ma che non riguarda ne' l'Italia ne' l'operato del governo precedente ne' il debito che abbiamo ereditato. E' una malattia del sistema europeo e dell'euro che non ha alle sue spalle una banca garante di ultima istanza''.