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24 luglio 2009

Lettera del Presidente della provincia Oliverio al governatore Loiero

Loiero e Oliverio

Ho letto sulla stampa un attacco strumentale e carico d’incredibili risentimenti nei confronti della dirigenza e, in particolare, del manager dell’Asp Cosenza, dott. Petramala. da parte di certi esponenti del centrodestra. E’ chiaro che tale attacco muove da ragioni diverse dal merito delle questioni sanitarie e tende ad alimentare una discussione fuorviante sul ruolo e sulle funzioni del DG dell’ASP Cosenza. Proprio al fine di evitare che la strumentalizzazione possa prevalere sull’interesse dei cittadini, mi preme ricordare che nel corso di questi mesi. E una situazione oggettivamente difficile e carica di difficoltà, è state avviato un lavoro prezioso con la definizione della programmazione necessaria per fronteggiare e risolvere i problemi e per costruire le condizioni essenziali per una rivisitazione strutturale del sistema sanitario, al fine di raggiungere gli obiettivi del miglioramento dei servizi e del contenimento della spesa e rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini e dei territori.

L’istituzione del servizio di Cardiochirurgia a Cosenza va in questa direzione. In questo quadro, come ho già avuto modo di evidenziare a proposito della validità sulla scelta politica di accelerare, sia pure in via sperimentale. Il processo di unione nella provincia di Cosenza tra Azienda Sanitaria Provinciale e Azienda Ospedaliera, per una migliore qualità delle prestazioni ai cittadini attraverso la razionalizzazione delle risorse umane, economiche, strutturali e tecnologiche, è stati fatti importanti passi in avanti nella impostazione della programmazione e nell’avvio degli interventi necessari alla razionalizzazione e qualificazione del sistema, attraverso la interazione dei servizi e il miglioramento delle prestazioni sanitarie. Così come passi importanti sono stati compiuti sul versante di una stabilizzazione progressiva del personale per dare maggiore certezza e serenità a tanti precari che vivono in una situazione economica fragile, reso ancor più drammatico dalla grave crisi che investe il nostro Paese. Questo lavoro positivo è stato portato avanti attraverso un coinvolgimento attivo delle amministrazioni locali e delle forze sociali, superando spesso difficoltà e visioni localistiche, per fare avanzare un disegno rispondente agli interessi reali dei cittadini che sono esclusivamente quelli della tutela e della cura della salute. Questo lavoro deve ora essere proseguito e sostenuto. So di interpretare un sentimento diffuso fra gli amministratori locali e le forze sociali rispetto a un percorso virtuoso nei confronti del quale la Regione deve investire con determinazione e senza riserve, avvalendosi di energie ed esperienze qualificate che possano consentire di evitare ritorni all’indietro e il prevalere d’interessi particolaristici in un settore di vitale importanza per la qualità della vita dei nostri concittadini e dei nostri territori.