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17 novembre 2011

''E' andata come volevamo che andasse. Abbiamo lavorato affinché' Berlusconi non avesse più una maggioranza in Parlamento…”, lo afferma il capogruppo Pd alla Camera, Dario Franceschini

   ''E' andata come volevamo che andasse. Abbiamo lavorato affinché' Berlusconi non avesse più una maggioranza in Parlamento, per dare vita ad un governo di emergenza guidato da una personalità internazionale autorevole, in completa discontinuità rispetto al passato''. In un'intervista a L'Unità il capogruppo Pd alla Camera, Dario Franceschini, rivendica ''questo risultato'' e spiega come ''in questo schema'' abbia ''avuto un ruolo fondamentale il ruolo unitario del Pd.

   Questa è stata la prova del fuoco di tenuta del partito''. ''Monti potra' contare su di noi anche sulle scelte più difficili'', assicura Franceschini. ''Il governo è guidato da una grande personalità e formato da competenze e qualità fondamentali, ma è dentro un sistema parlamentare. E' evidente - sottolinea - che noi saremo pronti a fare la nostra parte anche sulle scelte più difficili da spiegare al nostro elettorato, ma il confronto avviene in Parlamento'. Sulla durata del nuovo esecutivo, ''le ragioni che ne hanno portato alla nascita ne determinano implicitamente anche la durata: deve arrivare a fine legislatura - spiega Franceschini - perché' questa tempesta non finirà nel giro di due mesi. Questo anno e mezzo che abbiamo davanti deve servire al Parlamento per cambiare le regole, fare una nuova legge elettorale, ridurre il numero degli onorevoli superando il bicameralismo perfetto e scrivere, dopo trent'anni, nuovi regolamenti parlamentari''.